PAGHE SOTTO LA MEDIA EUROPEA, ALLARME PER I GIOVANI
Il quadro fornito da Eurostat in merito agli stipendi medi nel nostro paese non dà segnali positivi. Prendendo in considerazione Francia, Germania e Spagna quello italiano è sotto di oltre 400 euro mensili.
Il divario è noto, specie tra i Paesi dell’Europa occidentale, che guidano la classifica, mentre arrancano quelli della parte orientale.
Negli ultimi anni il livello salariale in Italia è cresciuto di appena 3 punti. Per intenderci, Romania e Ungheria hanno registrato un + 17%. Dagli anni 90 ad oggi sono diminuiti di almeno mille euro. Stando a un rapporto di BestBrokers, nel nostro Paese, per comprare una casa da 100 metri quadrati, sono necessarie 184 mensilità.
A subire le conseguenze di questo quadro allarmante sono soprattutto i giovani. Salari bassi e una elevata pressione fiscale spingono a cercare alternative fuori dal nostro paese. A partire non sono solo laureati, anzi: oltre il 30% non ha né un diploma né una laurea. Le mete più ambite tra chi parte sono Regno Unito, Germania, Svizzera. Ogni giovane che lascia l’Italia porta via con sé un valore annuo di oltre 8 miliardi. La fuga di cervelli resta più che mai un fenomeno attuale, con l’Europa, però, che sembra non voler reagire.