ARRIVA L'ACQUA SENZA PFAS PER IL MONTAGNANESE
Montagnana esce dall'incubo PFAS: le famiglie del territorio riceveranno l'acqua delle sorgenti pedemontane.
Le opere idrauliche che porteranno l'acqua pulita nel territorio sono state inaugurate alla presenza del Presidente Luca Zaia e dei sindaci dei tanti comuni interessati.
Ma come si è arrivati a questo traguardo?
Il progetto è stato messo a terra in piena pandemia: 21 chilometri di condotte sotterranee portano l'acqua da Camazzole, nel comune di Carmignano di Brenta, fino all'impianto di Montagnana. Due cisterne per 10 mila metri cubi d'acqua complessivi, a beneficio di oltre 30 mila persone.
Un maxi progetto da 25 milioni di euro, per fornire acqua sana, finalmente libera da PFAS.
Un traguardo importante, che sostituisce la fornitura d'acqua dalla centrale di Madonna di Lonigo, trattata con carboni attivi. Sul tavolo resta comunque il problema dell'acqua utilizzata nell'irrigazione. Rispetto a questo e la salute dei cittadini di questa zona, la Regione si impegna in un costante monitoraggio.