GIOVANI E FORMAZIONE PER ARGINARE LE MORTI BIANCHE
Nel 2024 sono 16 le vittime sul posto di lavoro nel solo veneziano. Ben 79 i decessi a livello regionale e oltre 70 mila le denunce INAIL per infortuni sempre sul posto di lavoro o in itinere. Padova a livello regionale tra le aree più colpite , seguono Verona e Venezia. Continua la scia di sangue a livello nazionale così in Veneto anche nel 2025 in cui si contano in appena due mesi già 15 morti e 10 mila denunce. Corale il grido delle Sigle Sindacali che da anni si battono e chiedono al Governo: più ispettori e controlli , sanzioni severe , piani straordinari di prevenzione e in fine, formazione obbligatoria e continua. Quello della formazione sui posti di lavoro è sicuramente il capitolo più importante su cui urge intervenire. Molte imprese per tagliare i costi e aumentare il proprio profitto appaltano a ditte esterne le proprie commesse. Spesso chi viene appaltato impiega personale straniero non correttamente formato che si ritrova per motivi di sussistenza ad accettare qualsiasi rischio per poi venire in caso di incidente abbandonato davanti a un Pronto Soccorso. In altri casi è la troppa fiducia nei propri mezzi e l’eccessiva sfrontatezza alla base delle tragedie in agricoltura e nel campo edile. Per sensibilizzare i più giovani sull'importanza della sicurezza e del rispetto delle normative nei luoghi di lavoro, al Piccolo Teatro Don Bosco di Padova, è andato in scena l’evento teatrale "Ocjo. La sicurezza è di scena, prevenire per non rischiare". Presenti gli studenti della Scuola Edile di Padova, i lavoratori del futuro. Iniziativa, organizzata da Fillea Cgil Padova, Filca Cisl di Padova e Rovigo e Uil Veneto.