IN CARCERE, LO STUDIO ARMA DI RISCATTO E LIBERTÀ
PADOVA- Studio e cultura potenti armi di libertà e riscatto. È in queste parole che si riassume la sinergia tra Istituzioni, Amministrazione Penitenziaria e Università di Padova. Oggi presso la Casa Circondariale Due Palazzi di Padova si è tenuta l’inaugurazione dell’anno accademico per gli studenti in regime di detenzione. Progetto avviato nel 2003 che vanta a oggi, 63 reclusi che anno conseguito la laurea. I nuovi iscritti alle 7 scuole di Ateneo sono 59, tra questi 10 sono matricole. L’Università crede fortemente nel progetto e ha messo a disposizione 18 tutor che settimanalmente offrono supporto, materiali e seguono il percorso di studio degli iscritti. Ampia l’offerta universitaria che spazia dai corsi di giurisprudenza , agraria, psicologia , economia e altro ancora. Il percorso vede la sua conclusione con la discussione davanti alla commissione in carcere o per i meritevoli presso la sede Unipd. Durante la cerimonia che si è svolta nell’Auditorium del Due Palazzi, non sono mancati anche momenti leggeri grazie alla presenza di Emanuela Aureli nota comica imitatrice , ma anche toccanti testimonianze di chi attraverso questi progetti di recupero ha compreso i propri sbagli, riuscendo in alcuni casi pagato il proprio debito con la giustizia, a creare una famiglia reinserendosi nella collettività.