MAAP, ASSUNTI 80 OPERAI AD UN ANNO DALLA MAXI-FRODE
A un anno di distanza dal blitz della guardia di Finanza di Treviso al mercato agroalimentare di Padova, arriva una svolta positiva per decine di lavoratori: circa 80 operai, inizialmente impiegati con contratti irregolari, sono stati assunti in modo stabile dalle aziende.
Una regolarizzazione che rappresenta un passo importante dopo lo scandalo esploso nel 2024, quando le Fiamme Gialle denunciarono 30 imprenditori veneti per una frode fiscale da 18 milioni di euro.
Le aziende coinvolte, oltre ad aver assunto i lavoratori, hanno pagato sanzioni per circa due milioni di euro. Un segnale concreto, che arriva dopo mesi di controlli, verifiche e ricostruzioni da parte degli inquirenti.
Secondo quanto ricostruito, due società appaltatrici trevigiane avevano messo in piedi un sistema per aggirare le normative sul lavoro. La prima era stata aperta con il solo scopo di assumere, con contratti a tempo determinato, il personale giunto al limite massimo di rinnovi legalmente previsto della seconda azienda. Un meccanismo, questo, che coinvolgeva 27 imprese con sede nelle province di Padova, Venezia, Rovigo e Treviso.
Un’inchiesta che lascia il segno, ma che registra un concreto successo a favore dei lavoratori.