MALTEMPO SU COLLI EUGANEI E TERME, I PUNTI CRITICI
Dai Colli alla pianura, fino alle Terme e la Bassa. La Provincia di Padova chiude una seconda, dura giornata di maltempo su gran parte del suo territorio. Nessuna emergenza ma diverse situazioni critiche che sono state monitorate per ore dalla Protezione Civile provinciale. 36 squadre di volontari per 160 persone in totale, nella sola giornata di mercoledì 28.
Ma come ha vissuto il territorio queste ore intense?
Partiamo dal corso d'acqua più monitorato, il Bacchiglione, che nella zona ad ovest di Padova, tra Montegalda, Saccolongo e Selvazzano ha inondato le golene, mostrandosi in tutta la sua potenza.
Sebbene sia stato necessario chiudere il ponte di Creola, il Bacchiglione non ha dato particolari pensieri nel padovano. Ben più preoccupazioni per la zona Colli e Terme. Allagamenti si sono registrati a Teolo, Rovolon e Torreglia. Ad Abano numerose strade sono andate sott'acqua, a Battaglia si è lottato tutto il giorno contro la piena. Ecco il canale Vegenzone, in pieno centro. Oltre 4 metri di acqua in più. Situazione sotto controllo ma monitorata da vicino e sicuramente impressionante.
Meno fortuna ha avuto Montegrotto. Qui le idrovore hanno lavorato tutto il giorno per drenare l'acqua dalle zone più basse.
Questa è via dei Colli, in zona Vallona, storicamente soggetta ad inondazioni. Con il sindaco Mortandello facciamo un sopralluogo lungo la strada ormai chiusa al traffico.
Il centro di Pernumia è rimasto all'asciutto ma qui, alla confluenza dei tanti corsi d'acqua che scorrono verso il mare, la massima attenzione resta d'obbligo. E soprattutto la manutenzione ai canali non va mai trascurata.