PADOVA: SGOMINATA BANDA DI PREDONI ALBANESI
PADOVA- Sgominata dalla squadra Mobile di Padova una banda di 4 albanesi specializzata in furti in abitazioni. Le indagini avviate con la la denuncia di due diversi furti in abitazione a Padova il 9 e 20 gennaio con un bottino di numerosi monili d'oro e altri preziosi. A mettere sulle tracce degli autori, una pettorina di colore arancione di quelle comunemente usate nei cantieri edili portata da uno dei ladri in entrambi gli episodi. Successivamente è stata individuata l'auto usata in uno dei colpi e in fine il covo dei malviventi a Mogliano Veneto (Treviso). Attraverso appostamenti e pedinamenti le Forze dell’Ordine hanno identificato gli indagati che sono stati arrestati con un blitz all'alba. Si tratterebbe di un 45enne albanese, con precedenti trovato in possesso di un documento falso, sfuggito ai domiciliari tagliando il braccialetto elettronico. Un altro complice, sarebbe un 43enne albanese con precedenti a cui apparteneva il gilet arancione che ha permesso di rintracciare la banda. Un terzo albanese di 35 anni, anch'egli già noto per furti in case, era l'intestatario dell'appartamento ed era in possesso delle chiavi di un'auto a noleggio parcheggiata davanti all'abitazione dove sono stati trovati gioielli in oro, alcuni orologi tutti rubati oltre ad uno smerigliatore elettrico, un paio di guanti, un cacciavite e uno scaldacollo. L'ultimo della banda, un 35enne è' stato arrestato perché destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Venezia per droga. Una vicenda che sottolinea ancora una volta il buonismo della giustizia italiana. I 4 componenti del sodalizio criminale nonostante i precedenti e le condanne erano ancora in attività. Perchè non sono stati rispediti in Albania? L’operato degli agenti della Questura padovana ha infatti un costo che ricade sulla collettività, una pacca sulle spalle dei 4 è vera giustizia?