TURISMO EUGANEO: PREOCCUPANTE CALO DELLE PRESENZE
Calo preoccupante delle presenze turistiche nel territorio padovano. Secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Regionale del Turismo nei primi 8 mesi del 2025 la provincia euganea con le sue bellezze storico paesaggistiche e stazioni termali segnerebbero un – 120 mila presenze rispetto al medesimo lasso di tempo dell’anno precedente. Anche Padova non sarebbe esente dal calo di arrivi , 70 mila in meno anche in questo caso rispetto ai primi 8 mesi del 2024. Neppure i mesi più caldi sia climaticamente parlando che per le attività turistico ricettive ; luglio e agosto non avrebbero risollevato le sorti della situazione. Parrebbe quasi che si stia esaurendo l’onda positiva dei riconoscimenti UNESCO. Padova e provincia hanno un totale di cinque siti UNESCO: "Padova Urbs Picta", i cicli affrescati del XIV secolo, che comprende otto monumenti, e l'Orto Botanico, entrambi a Padova. A questi si aggiungono diversi siti nella provincia: Villa Cornaro a Piombino Dese e Villa Pisani a Montagnana , il Laghetto della Costa ad Arquà Petrarca con i suoi siti palafitticoli e Codevigo grazie al suo sbocco tutto padovano sulla Laguna. Nonostante questi tesori al momento il 2025 non promette bene. In città non pochi punterebbero il dito addossando la colpa del calo di presenze turistiche nei confronti dei molti cantieri attivi nella città del Santo per la realizzazione della nuova linea tranviaria e migliorie necessarie per rende Padova una città sempre più vivibile ma anche competitiva. L’Amministrazione in sua difesa ha replicato alle accuse sfoderando altri dati , quelli delle celle telefoniche che direbbero un’altra verità: nei primi 7 mesi si registra un +45% di arrivi di turisti stranieri. Inoltre l’Amministrazione avrebbe sottolineato il calo generalizzato di presenza anche a livello nazionale causato dalla crisi economica e insicurezza diffusa dato il contesto storico.