ZONA ROSSA ALL’ARCELLA PER TUTTA L’ESTATE
Torna la zona rossa a Padova, ma stavolta cambia quartiere. Dopo i mesi di sperimentazione nell’area della stazione, il provvedimento di sicurezza si sposta nel cuore dell’Arcella, zona spesso teatro di episodi di violenza e microcriminalità.
L’annuncio è arrivato martedì mattina durante il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica riunitosi in Prefettura. La nuova misura scatterà ufficialmente lunedì 19 maggio e resterà in vigore fino al 15 settembre.
L’area interessata è quella delimitata a sud da via D’Avanzo e Corso Tre Venezie, a ovest dal cavalcavia Camerini e da via Vianello, a nord, dalle vie Guicciardini, Aspetti e Cardinale Callegari e infine, ad est, dalle vie Saetta, Liszt, Durer, Viotti e Plebiscito.
Si tratta di una porzione di città in parte già sottoposta a Daspo Urbano e oggetto di interventi di riqualificazione urbana da parte dell’Amministrazione. Per questo la zona rossa, nelle intenzioni della Prefettura, rappresenta strumento di supporto per consolidare i risultati raggiunti in tema di sicurezza.
E così tutti coloro che verranno ritenuti potenzialmente pericolosi per l’incolumità pubblica riceveranno un divieto immediato di accesso all’area.
La precedente fase di sperimentazione aveva interessato l’area attorno alla stazione, con un bilancio di oltre 19mila controlli e 48 ordini di allontanamento in tre mesi.
Ma la zona rossa continua a dividere. Padova è stata una delle prime città del Nordest ad applicarla, ma anche una di quelle in cui ha suscitato più polemiche. La stessa amministrazione comunale, in passato, aveva espresso dubbi sulla sua efficacia.
Critiche rafforzate dalle dichiarazioni dell’eurodeputato PD Alessandro Zan, che ha accusato il prefetto Forlenza di «aver umiliato i luoghi della discussione democratica». Parole che hanno provocato la dura reazione del senatore UDC Antonio De Poli.