CGIL DENUNCIA LA CRISI DELLE POSTE NEL POLESINE
La sede della SLC CGIL di Rovigo denuncia la preoccupante situazione degli uffici postali nella zona del Basso Polesine ed il piano di riorganizzazione del servizio ideato da Poste Italiane.
Come afferma il sindacato, è ormai una prassi quella di chiudere delle strutture per lavori di ristrutturazione che si protraggono per tempi eccessivamente lunghi per sopperire alle carenze di personale. Le penalizzazioni si riversano sugli utenti ma anche sui lavoratori degli sportelli, i quali si trovano a dover affrontare, spesso da soli, ingenti carichi di lavoro con conseguenti insoddisfazioni da parte della clientela.
La situazione è delicata anche per via del contesto sociale della provincia di Rovigo, con una popolazione sempre in diminuzione e più anziana: in questa situazione, infatti, chiunque si troverà costretto a dover andare ad effettuare semplici operazioni postali in uffici più distanti ma meglio serviti.
La SLC CGIL chiede a gran voce un’azione da parte dei sindaci del Polesine e dell’azienda per poter difendere i servizi essenziali per gli abitanti della provincia.