ARRESTATI I FRATELLI RAPINATORI DEL TREVIGIANO
Tre fratelli uniti non solo dal sangue, ma da una certa passione per commettere rapine. Sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Conegliano tre uomini tra i 29 e i 42 anni, fratelli legati non solo da vincoli familiari, ma anche da un presunto sodalizio criminale. Con loro è finito in manette un quarto complice, di 36 anni.
Secondo le indagini coordinate dalla Procura di Treviso, il gruppo sarebbe responsabile di una serie di rapine aggravate messe a segno tra dicembre 2024 e gennaio 2025 ai danni di tabaccherie e supermercati in diverse località del Trevigiano.
I colpi sarebbero stati eseguiti con armi – in alcuni casi anche lunghe – e veicoli rubati, seguendo uno schema ben rodato: un’auto “pulita” per fare da staffetta e una vettura rubata per l’assalto vero e proprio. Dopo la fuga, le auto venivano abbandonate e i rapinatori proseguivano il viaggio su mezzi regolari, lasciati poco lontano dagli obiettivi.
In un’occasione, però, avevano trattenuto più a lungo una Porsche Cayenne rubata a Boara Pisani, usata per altri colpi prima di essere incendiata a Trevignano il 18 gennaio, probabilmente per cancellare ogni traccia dopo aver capito di essere nel mirino degli investigatori.
Gli episodi contestati includono le rapine del 30 dicembre a Ponzano Veneto, del 7 gennaio a Oderzo, del 10 ad Altivole, dell’11 a Treviso e del 14 a Villorba, oltre all'incendio doloso del 18 gennaio. Due dei fratelli erano già in carcere per rapine a farmacie commesse lo scorso giugno ad Altivole e Paese.
Le indagini sono state condotte con appostamenti, pedinamenti e intercettazioni, permettendo di raccogliere gravi indizi di colpevolezza. Durante le perquisizioni domiciliari, sono stati notificati i provvedimenti cautelari agli altri due membri del gruppo, arrestati presso le rispettive abitazioni.