CARDIOCHIRURGIA: 40 ANNI DI MIRACOLI AL CÀ FONCELLO
La cardiochirurgia dell’Ospedale di Treviso Cà Foncello celebra il suo 40° anno di attività. Dalla sua fondazione nel 1985, il reparto ha realizzato quasi 26 mila interventi, salvando e migliorando la vita di migliaia di pazienti NELLA Marca e extra regione. Tornando con la memoria indietro nel tempo erano le 3.10 del mattino del 14 novembre dell’85 quando al Ca’ Foncello il prof Gallucci, affiancato dal prof Valfré, espiantò il cuore al giovane 17enne Francesco Busnello: l’organo, trasferito d’urgenza a Padova, venne trapiantato su Ilario Lazzari. I due medici stavano scrivendo la storia della cardiochirurgia italiana realizzando con successo il 1° trapianto di cuore a livello nazionale. Riconosciuta come eccellenza nel campo sanitario i medici sotto la direzione del Dr. Giuseppe Minniti in carica dal 2021 proseguono la strada tracciata continuando a effettuare quotidiani interventi salvavita. Nel reparto vengono realizzati oltre 850 interventi l'anno, molti dei quali d'urgenza e in emergenza. In Italia l’Unità si posiziona al 4° posto a livello nazionale per bassa mortalità. A livello regionale è l’unica a raggiungere i massimi livelli sugli indicatori che considerano by-pass e valvuloplastiche da un lato e sostituzioni valvolari dall’altro. Una ricorrenza, il 40°, che permette sia di non dimenticare il lavoro svolto da medici come il Dr. Polesel e il Dr. Carlo Valfrè che hanno diretto l’Unità per anni prima della nomina di Minniti, sia per guardare al futuro fatto di innovazione tecnologica ma sopratutto di eccellenze professionali. La Cardiochirugia trevigiana vanta inoltre un percorso unico accanto al paziente che parte dalla preparazione del paziente all’intervento, l’intervento stesso e la riabilitazione sia in fase acuta che successiva di due settimane all’ORAS.