PIAVE: 300 GUARDIE PER EVITARE TRAGICHE BALNEAZIONI
TREVISO - In vista del ferragosto, sono 300 le guardie pronte ad entrare in azione per controllare il Piave onde evitare tragiche balneazioni. Si tratta di guardie volontarie con alle spalle una consolidata conoscenza delle caratteristiche dell’ambiente fluviale, connessa alle attività di controllo ittico-venatorie che già svolgono in tutto il territorio. Appartengono ad associazioni che svolgono attività di vigilanza lungo il Piave e proprio per questo coinvolte dalla Provincia di Treviso nell’attività di sensibilizzazione dei cittadini sui rischi e sul divieto di balneazione.
Per organizzare al meglio l’attività, i volontari saranno coadiuvati dalla polizia provinciale.
Sempre con l’obiettivo di scongiurare altre morti, la provincia realizzato una campagna informativa già diffusa online sul divieto di balneazione, sulle norme di riferimento e soprattutto sui pericoli idraulici del fiume che impongono di vietare l’entrata in acqua.