TREVISO CONTRO LA DELINQUENZA, UN PIANO DI DIALOGO
A Treviso è stato proposto un tavolo permanente per affrontare i problemi legati al bullismo, alle baby gang e, in generale, alla sicurezza. Ma di cosa si tratta?
Dal momento che il 90% dei casi di criminalità nel capoluogo è ad opera degli stranieri, l’idea del sindaco Conte è quella di coinvolgere 10 dei consoli delle comunità straniere più presenti sul territorio impegnandosi con loro nella creazione di un dialogo, al fine di migliorare la situazione di degrado presente in città.
Nonostante l’operazione di controllo “Quartieri sicuri”, iniziata l’anno scorso, e i pattugliamenti notturni, baby gang, furti e spaccio continuano ad interessare varie parti di Treviso.
Si è deciso, quindi, di lavorare sulla prevenzione: l’idea del progetto è quella che i consoli stranieri potranno comunicare meglio con i loro connazionali. Infatti, le fasce più povere della popolazione sono tendenzialmente anche le meno istruite e sono più inclini a cadere nella trappola della delinquenza. Incontrando le esigenze di chi è ai margini della società, suggerisce il progetto, le infrazioni dovrebbero diminuire e quindi la microcriminalità sarebbe arginata.