ADDIO A UMBERTO MARCATO, LA VOCE SIMBOLO DI PADOVA
Padova dice addio ad una voce che non solo ne è stata icona per decenni, in lungo e in largo quasi più all'estero che in Italia. Ma che ha prestato le sue note, la sua melodia dolce e affusolata, ad una canzone che per sempre, nell'immaginario collettivo, rappresenterà la città del Santo in tutto il mondo. Nelle ultime ore, dopo una lunga malattia, se n'è andato il cantante Umberto Marcato. Aveva 88 anni, e per decenni è stato icone della musica melodica padovana.
Non solo un cantante che ha fatto della tradizione locale una bandiera: il suo nome rimarrà per sempre inciso sulle note di "Ma quando torno a Padova", diventata nell'immaginario collettivo quasi l'inno della città.
Umberto Marcato era nato nel 1936, ed aveva iniziato ad esibirsi come cantante in varie orchestre del Veneto, affermandosi ben presto come cantante melodico. Già dagli anni Cinquanta, la sua musica ha percorso generazioni di padovani e veneti, con incisioni ed esibizioni cantando dal vivo, ben oltre la «sua» Padova, con concerti all’estero per gli italiani emigrati in ogni dove. Sedici album pubblicati, più il diciassettesimo solamente all'estero.
Divenne conosciutissimo, proprio al di fuori dell'Italia: era seguito in Sudamerica, venne scritturato da una casa discografica negli Stati Uniti che gli promise accordi e tour, ma lui declinò l'offerta, per tornare dalla sua famiglia, in Europa.
Nel 1964, dopo che aveva iniziato ad esibirsi per le comunità di emigrati italiani di Svezia, Norvegia e Finlandia, si affermò al grande pubblico scandinavo come vero e proprio alfiere della musica italiana: con l'idolo locale Siw Malmkvist, incise “Sole sole sole”, canzone cantata da Laura Villa al Festival di Sanremo di quell’anno, e che balzò in testa alle classifiche musicali. E da allora diventò un personaggio in Scandinavia, anche televisivo, e negli anni, un vero e proprio mito per gli amanti delle canzoni melodiche.
Fu negli anni Settanta, però, che continuò ad incidere brani originali e si cimentò anche con alcune canzoni in lingua veneta, tra cui l'indimenticabile "Ma quando torno a Padova" che oggi, dopo la sua morte, assumerà una malinconia ancora più forte. Umberto Marcato oggi lascia la moglie Silvana e i figli Dino e Sonia. I funerali si terranno martedì 27 agosto, alle ore 10.30, nella chiesa di San Giovanni Bosco, alla Paltana, zona sud di Padova.