AVANTI COL BOB, SIMICO INCASSA DUE PUNTI A FAVORE
Il lavoro della pista da bob di Cortina procede, incassando due punti importanti con il respingimento di due istanze che potevano creare parecchi grattacapi alla società infrastrutture Milano-Cortina. Il primo, è arrivato con la sentenza del Tar del Lazio che ha respinto un ricorso di Italia Nostra, che puntava a fermare i lavori. L’associazione aveva lamentato nel suo esposto l’illegittimità delle procedure, il parere del Comitato tecnico regionale sulla valutazione di impatto ambientale, ma anche l’affidamento dei lavori e l’autorizzazione paesaggistica rilasciata dalla Regione. I giudici del Tar hanno respinto il ricorso ritenendone infondate le motivazioni: perchè le censure erano indirizzate più sul progetto iniziale che sull’ultimo progetto adottato, sensibilmente più ridotto del precedente.
Nella stessa giornata, anche l'autorità nazionale anticorruzione ha però permesso a Simico di incassare il secondo punto importante, e cioè la pronuncia sulla nomina dell’amministratore delegato Fabio Massimo Saldini. L’Anac, in riferimento alla presunta illegittimità nel conferimento dell’incarico da parte del governo, ha confermato la validità della nomina. Erano stati i Verdi a sollevare la questione con un esposto secondo cui il suo precedente incarico in Simico avrebbe reso impossibile il suo ritorno al vertice dell'ente, secondo la Legge Severino. Tesi bocciata dall'Anac, con i lavori per la pista da bob che possono quindi (per ora) continuare nella loro corsa contro il tempo.