BORSE DI STUDIO, IN VENETO MANCANO 22 MILIONI
In Veneto ci sono 4750 studenti universitari che pur avendo tutti i requisiti per beneficiare della borsa di studio, in realtà, non l’hanno ottenuta. E questo perché mancano i fondi per poterla erogare.
Mancano all’appello, secondo il Partito Democratico in Consiglio regionale, circa 22 milioni di euro.
La colpa, secondo i dem, è proprio della Regione, che non stanzia fondi sufficienti. A bilancio ci sono circa 8 milioni. Una minoranza, soprattutto se confrontati con quelli che arrivano da Roma, circa 32 milioni.
Ma impietoso è il confronto con l’Emilia Romagna, regione che dal punto di vista universitario può essere paragonata al Veneto per numeri e dimensione.
E invocare l’autonomia, fanno notare i consiglieri, non è corretto, anzi è fuorviante visto che già oggi il Diritto allo studio universitario è competenza esclusiva delle regioni.
Ma allora come si potrebbe ottenere più risorse? Non certo chiedendole allo stato, che già negli ultimi dodici anni ha raddoppiato il fondo integrativo e che in Veneto, contando anche il Pnrr, ha fatto attivare appunto più di 32 milioni.
I soldi, allora, andrebbero pescati dal bilancio regionale.