BUONE PREVISIONI PER VENDEMMIA MA INCOMBONO I DAZI
La vendemmia 2025 si presenta sotto i migliori auspici sia per quantità che per qualità, nonostante i fenomeni atmosferici estremi e le criticità fitosanitarie. La produzione di uva nel Veneto è stimata attorno ai 14 milioni di quintali, con un incremento previsto tra il +3% e il +5% rispetto al 2024. Un risultato favorito dall’entrata in produzione di nuovi impianti e da un andamento climatico che, pur con episodi di maltempo e grandinate localizzate, ha garantito uno sviluppo vegetativo regolare e uno stato sanitario generalmente buono.
Non mancano tuttavia criticità nei vigneti biologici, dove le fisiopatie come la Xylella fastidiosa hanno inciso sulle rese, e restano da monitorare possibili fenomeni di marciume acido o botrite se le piogge dovessero intensificarsi durante la raccolta. Per quanto riguarda le esportazioni l’Italia e il Veneto in particolare ci speravano, ma alla fine non sarà prevista l'esenzione di vini e alcolici dall'applicazione dei dazi di Trump. Un duro colpo per il settore con un’incidenza al 24% sul totale export globale.