CANTIERI PER 5 ANNI: IL BRENNERO IMBUTO D'EUROPA
L’autostrada del Brennero è un imbuto che per anni potrebbe mettere seriamente in crisi i trasporti di Veneto e Friuli. Sono iniziati in fatti il primo gennaio i lavori di manutenzione al Ponte di Lueg, un viadotto a sei chilometri dal confine che verrà rifatto con un intervento da 390 milioni di euro che comporterà per ben cinque anni, fino al 2030, il restringimento ad una sola corsia per senso di marcia. Trasformando così il Brennero nell’imbuto d’Europa: oltre alla delle corsie, da qui al 2030 sono previsti anche ulteriori divieti di transito ai Tir, già sottoposti a una lunga serie di limitazioni, a partire dai dosaggi che sono ripresi dal 7 gennaio.
Un cantiere infinito che potrebbe provocare perciò lunghissime code al confine austriaco, paralizzando anche il transito dal Veneto e da Verona in su, ma ripercussioni anche sul Friuli, visto che si stima che almeno un quarto dei mezzi pesanti cominceranno ora a deviare per Tarvisio, congestionando ancora di più non solo l’autostrada da Palmanova, ma soprattutto il tratto del Veneto orientale ancora ingarbugliato tra i cantieri della terza corsia.
Quello del Brennero è un valico che vede transitare due milioni e mezzo di veicoli pesanti all’anno, un valore in merci stimato in poco meno di 150 miliardi di euro. Che cosa succederà ora lo capiremo solo col tempo, nel mentre però – più a sud – a Verona è finalmente arrivata una buona notizia: l’apertura del bando, da parte del ministero, per la concessione cinquantennale dell'autostrada A22, per il veronese un’opportunità cruciale.