DELMASTRO: "UNITÀ, PER IL VENETO MIGLIOR CANDIDATO"
Dopo la pronuncia della Consulta, che ad aprile ha bocciato il terzo mandato per Vincenzo De Luca in Campania, è calato definitivamente il sipario sulle possibilità che alle prossime elezioni regionali in Veneto possa ricandidarsi anche Luca Zaia. E allora il toto-nome, per capire chi sarà il candidato del centrodestra, impazza ancora di più ed è ben noto che gli attriti tra Lega e Fratelli d'Italia rischiano di incontrare, per la corsa a palazzo balbi, il loro picco massimo. Il Carroccio rivendica la sua leadership storica, i meloniani rivendicano il loro primato attuale nei consensi nazionali e regionali. E allora già adesso, anche se nemmeno si sa davvero se il voto regionale si terrà il prossimo autunno o tra un anno, sono già partite le consultazioni interne. La Lega si dichiara ferma e irremovibile, Fratelli d'Italia sinora lo è stato altrettanto ma ora dimostra qualche piccolo passo di lato. A fine aprile, il coordinatore veneto, Luca De Carlo, aveva parlato chiaro: «Non faremo baratti con la Lega, siamo il primo partito e ora tocca a noi», aveva detto dopo una prima riunione sul territorio. Posizione ripetuta, ma in maniera più tenue, anche dal sottosegretario Andrea Delmastro, vicinissimo a Giorgia Meloni ma stavolta un po' più cauto: non è importante chi sarà il candidato, ma l'importante è che la coalizione si presenti unita. Anche se in questo caso altro che concessioni: il rischio è che a mettere i paletti sia proprio la Lega.