I PESTICIDI UCCIDONO LA TERRA E L'UOMO, L'ALLARME
TREVISO - Sabato al Palacastanet di Santa Lucia di Piave si è svolta un’iniziativa nazionale organizzata da Flai Cgil Veneto, Comitato Marcia Stop Pesticidi, Legambiente e Isde (Associazione medici per l’ambiente) sugli effetti nocivi per le persone e per l’ambiente legati all’uso intensivo dei pesticidi, glifosato compreso.
I pesticidi uccidono la natura ma uccidono anche l’uomo, non solo chi ingerisce i prodotti inquinati ma anche chi lavora in quei campi. L’uso dei pesticidi è incrementato del 50 percento dal 1990 ad oggi, il 70 percento del nostro pianeta è a rischio, ma quali sono gli effetti sulla salute? Più di 4 lavoratori agricoli su 10, al mondo, ha problemi acuti di salute legati all’esposizione agli inquinanti atmosferici. Una condizione a dir poco preoccupante. L’esposizione cronica può comportare un incremento del rischio per cancro, diabete, patologie respiratorie, malattie neurodegenerative, cardiovascolari, disturbi della sfera riproduttiva, disfunzioni metaboliche ed ormonali. Si unisce agli effetti devastanti dei pesticidi sulla salute dell’uomo anche quello sui terreni: l’uso di prodotti chimici inorganici per rendere un terreno più produttivo e avere rese sempre maggiori tende, in pochi anni, ad inaridirlo. Si calcola che, ad oggi, si sia già perduto circa il 25% dei terreni fertili a livello mondiale. Una maggiore sostenibilità va dunque a vantaggio di tutti, ma la transizione deve essere rafforzata dallo Stato e dall’Europa con supporti concreti per coloro che la sposano. Misure di cui continueremo a discutere anche nelle prossime edizioni dei nostri notiziari.