IL GRAN FINALE: IL GIRO D'ITALIA ARRIVA IN VENETO
Il Veneto è pronto ad aprire le sue braccia al grande, immortale spettacolo del Giro d’Italia. La corsa rosa si avvia verso la conclusione, con gli ultimi giorni e le tappone dolomitiche a scrivere come sempre le ultime e più intense battaglie in salita, prima del gran finale col traguardo di domenica a Roma. E c’è da dire che, anche se quest’anno probabilmente non saranno le montagne venete ad assegnare un trofeo che appare già ampiamente stretto e solido, nelle mani del fenomeno sloveno Pogacar, la regione culla del ciclismo è pronta a far sentire tutta la sua passione.
Si comincia giovedì con la prima tappa veneta, quella per velocisti: il Giro parte da Fiera di Primiero, si scende a Valdobbiadene e poi via, in tutto 178 chilometri tra discese e pianura, passando per Villorba, Martellago e la Riviera del Brenta, fino all’arrivo a Padova, che torna ad ospitare una tappa rosa 24 anni dopo l’ultima volta e che accoglierà i corridori nello speciale traguardo di Prato della Valle.
Venerdì si torna a salire: la diciannovesima tappa scatterà da Mortegliano, vicino a Udine, per cominciare le salite sul Passo Duron e su Sella Valcalda, prima dello strappo finale a Cima Sappada e l’arrivo in paese, a 1240 metri d’altitudine. 157 chilometri e 2.800 metri di dislivello.
Sabato, poi, il gran finale per la regione: 187 chilometri da Tambre d’Alpago a Bassano del Grappa, 4.200 metri di dislivello capaci di spezzare i muscoli di chiunque, soprattutto dopo tre settimane di corsa. Da Possagno la prima salita a Cima Grappa, si scende in picchiata verso Semonzo e poi si risale sul Grappa, ultima salita del giro 2024, per poi ridiscendere verso il traguardo fissato a Bassano del Grappa. Il Veneto è pronto ad aprire le sue porte alla leggendaria corsa in rosa. E i suoi protagonisti, anche quest’anno, sono pronti a regalare grandi imprese a tutti gli appassionati.