IN VENETO LO SMOG MIGLIORA MA TROPPO LENTAMENTE
Qual è lo stato di salute del nostro Veneto in termini di aria che respiriamo? Negli ultimi vent'anni la situazione è migliorata e di molto, ma mancano cinque anni all'entrata in vigore dei nuovi limiti europei sulla qualità dell’aria, e c'è ancora molto da fare, anche per le nostre città. È necessario contrastare con sempre più convinzione lo smog, che rappresenta una minaccia per la salute pubblica e per il clima.
ARPAV ha sottolineato che la Direttiva 2024/2881 dell’Unione Europea prevede nuovi limiti sui livelli di particolato atmosferico che entreranno in vigore entro l’11 dicembre 2026. Attualmente la Regione del Veneto vede sforamenti solo sul parametro del PM10, ma ai livelli attuali, con la nuova Direttiva, ci sarebbero anche su PM 2.5 e NO2. Destano inoltre allarme i livelli di benzo(a)pirene (BaP), che è prodotto dalla combustione della legna ed è classificato come probabile cancerogeno: su di esso la nuova Direttiva fissa un limite perentorio e il Veneto (unica regione in Italia) rischia di incorrere in un’infrazione europea se non si agisce in fretta su di esso. Basta rimpalli politici di responsabilità, si deve agire rapidamente.