L'AUTONOMIA ACCELERA: VERSO IL VOTO TRA LE PROTESTE
Si torna a discutere di autonomia differenziata, nell'aula di Montecitorio. E il ddl Calderoli, che anima le rimostranze delle opposizioni scese in piazza a Roma martedì pomeriggio per protestare contro un decreto che a loro detta spaccherà il paese, accende ancora di più gli animi man mano che si avvicina il momento della votazione definitiva. La Lega è riuscita a far avanzare il testo nella scaletta dei lavori della Camera, con una richiesta di inversione dell'ordine dei lavori - poi approvata dall'aula - che porta così l'autonomia ad essere affrontata prima rispetto al calendario previsto. Tra mercoledì e giovedì potrebbe arrivare il via libera definitivo dell'aula della Camera, che renderà ufficialmente l'autonomia una legge dello stato. Una legge, ha detto il ministro Calderoli davanti ai deputati, che non istituisce un nuovo regime di gestione delle risorse, ma che attua quanto già previsto dalla costituzione.
Un successivo passaggio del ministro scatena le opposizioni: quello dei Lep e dei fondi necessari al loro finanziamento. "Ci sono Lep che non costano, quelli regolatori, altri sono già coperti, alcuni Lep può darsi che costino di più", ha spiegato il ministro delle regioni. E l'aula si è scatenata.
A metà pomeriggio, le opposizioni unite - eccetto i parlamentari di Renzi e Calenda - si sono ritrovati in piazza Santi Apostoli per protestare contro il disegno di legge del governo. La Lega, sbandierando invece un risultato storico che a breve potrebbe concretizzarsi, ha fissato per venerdì a Montecchio Maggiore, nel vicentino, una manifestazione a sostegno dell'autonomia a cui parteciperanno Salvini e Zaia.