LO STRAZIO DI HIND E DI GAZA COMMUOVE VENEZIA 82
A raccontare la tragedia di Gaza, stavolta è stato il cinema. Non gli appelli, non le testimonianze o le grida e le manifestazioni. Nemmeno le bandiera palestinesi sul red carpet, e la foto di Hind Rajab portata tra le mani del cast. A sancire il messaggio della Mostra del Cinema di Venezia, sono stati i 24 minuti di standing ovation che il pubblico del Lido ha tributato al termine della prima del film che racconta la storia di Hind, bambina palestinese di soli cinque anni uccisa da un attacco mentre era intrappolata dentro un'auto. le sue disperate grida di aiuto al telefono con i soccorritori sono la miccia che dà il "la" alla storia e al titolo della pellicola della regista tunisina Kaouther Ben Hania, ma il significato profondo è la straziante storia che è solo un esempio, delle tante che hanno accompagnato questi due anni nella Striscia di Gaza. In sala, durante l'ovazione - la più lunga sinora dall'inizio del festival - sono apparse anche tre bandiere palestinesi e si sono sentite grida 'Palestina libera!'. Tra i critici, c'è chi è pronto a scommettere che "The Voice of Hind Rajab" sia ora il più serio candidato al Leone d'oro che verrà assegnato sabato sera.
Ma intanto, dopo le altre pellicole presentate ieri in concorso - come "Duse" di Pietro Marcello, con la divina Eleonora raccontata negli ultimi mesi di vita e splendidamente incarnata da Valeria Bruni Tedeschi - questa sera si torna sul tappeto rosso per il quarto dei cinque film italiani in gara.
Stavolta tocca a "Elisa", diretto da Leonardo Di Costanzo. Il viaggio nella mente di una donna, Barbara Ronchi, che non ricorda il terribile crimine che ha commesso. In carcere da dieci anni, condannata per avere ucciso la sorella maggiore, ricorda poco o niente del delitto, come se avesse alzato un velo di silenzio tra sé e il passato. In concorso, poi, stasera sarà il turno di "Nuhai", di Shu Qi, un film sull'amicizia che nasce tra due bambine, una specchio dei desideri repressi dell'altra. Grande attesa, tra gli appassionati del crime italiano, è anche riservata però al debutto, fuori concorso, della serie Netflix "Il mostro", presentata da Stefano Sollima, e racconta le prime fasi delle indagini sul Mostro di Firenze.