MATURITÀ 2025: VENETO SEVERO CON I VOTI ALTI
Solo 481 studenti veneti hanno ottenuto la lode quest'anno alla maturità. Si tratta del solo 1,3% dei quasi 39mila candidati, percentuale identica a quella dello scorso anno. Stabile anche la quota dei centini, ferma a 5,1%. Numero ben al di sotto della media nazionale, che si attesta al 7,1%.
Un segno di rigore che colloca il Veneto al terzo posto per severità dopo Valle d’Aosta e Lombardia, a pari merito con il Trentino Alto Adige. Dopo gli anni del Covid, ormai lontani, ora le commissioni tornano a stringere la mano sulle valutazioni.
Le differenze con il Sud restano evidenti: nelle regioni del meridione le percentuali di voti alti sono più elevate. Ma il divario si ribalta nelle prove Invalsi, dove gli studenti del Nord mostrano competenze più solide in italiano, matematica e inglese.
Per molti, la severità veneta è una garanzia di preparazione per università e lavoro. Ma non manca chi chiede un sistema di valutazione più ampio, capace di considerare anche il percorso personale degli studenti, non solo il risultato finale.
E il malcontento, in parte, si è visto: a inizio luglio tre studenti veneti hanno rifiutato l’orale, in segno di protesta contro l’intero sistema scolastico. Episodi isolati ma che aprono interrogativi sul rapporto tra rigore e riconoscimento del merito.