TAX DAY: OGGI È PRIMO CAOS FISCALE PER GLI ITALIANI
Lunedì 16 giugno è il tax day: il primo giorno di ingorgo fiscale per contribuenti e aziende italiane, chiamate a saldare gran parte degli adempimenti del secondo semestre dell'anno.
Entro questa sera, i contribuenti sono chiamati a saldare all’erario la quasi totalità del gettito totale previsto quest'anno , circa l’80 per cento. Una cifra che per le aziende italiane comprende le ritenute Irpef, l’Iva, buona parte dell’Imu e le ritenute dei lavoratori autonomi. In Veneto, si stima un gettito regionale da 3,9 miliardi di euro: un importo che potrebbe anche essere sottostimato, spiega l'ufficio studi della CGIA di Mestre, poiché non include il valore dei contributi previdenziali che devono essere pagati dalle imprese e dai lavoratori autonomi in aggiunta a tutte le altre gabelle previste.
Considerando poi la cronica carenza di liquidità che affligge soprattutto il mondo delle piccole aziende, molti imprenditori veneti hanno cerchiato sul calendario con il pennarello rosso sia il 16 che il 30 giugno: due scadenze fiscali che mettono “paura” e fanno “tremare” chiunque abbia a cuore la propria attività, anche perché le banche, in particolare alle piccole imprese, continuano a erogare il credito con il contagocce.
Anche la scadenza di lunedì 30 giugno sarà tra le più importanti dell’anno. Il Governo, recentemente, ha rinviato al 21 luglio il pagamento dell’Ires, dell’Irpef, dell’Irap e della addizionali Irpef ai forfettari e alle partite Iva, mentre tutti gli altri contribuenti saranno chiamati al saldo proprio il 30 giugno: nel complesso, il Veneto verserà all'Erario in questo mese la bellezza di sei miliardi di euro.
E versare le tasse comporta, per le imprese italiane, un doppio danno: il primo è il pesante gettito fiscale, il secondo è la burocrazia. Gli imprenditori italiani perdono ogni anno 238 ore, praticamente trenta giorni lavorativi, per raccogliere informazioni, completare le dichiarazioni ed effettuare i pagamenti.