TUTTI AL PRONTO SOCCORSO ANCHE QUANDO NON SERVE
Il Veneto è la quarta regione dopo Lombardia, Emilia Romagna e Lazio per numero totale di accessi ai pronto soccorso degli ospedali: 1 milione 417.704 durante il 2023, dei quali 779.570 in codice bianco.
Lo riferisce Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. La regione del Veneto non eccelle per quanto riguarda i tempi di attesa dei pazienti che, soprattutto per i casi meno gravi, giudicati al triage da codice bianco, vede il Veneto nelle posizioni più basse della classifica, con medie superiori ai 115 minuti, tra presa in carico e dimissioni nella maggior parte dei pronto soccorso. Il tempo medio di permanenza, quindi tra l’ingresso al Pronto Soccorso e dimissioni per i casi di codice rosso , a seconda della gravità del caso, supera invece i 200 minuti, mentre per i casi da codice giallo l’attesa oscilla tra i 160-170 minuti, così anche per i codici verdi. La regione però si posiziona quinta a livello nazionale per i ricoveri, sul totale, di pazienti provenienti dal pronto soccorso, circa il 31% e segna performance positive, riguardo alla percentuale di infarti trattati con angioplastica coronarica entro 90 minuti dal ricovero, il 53,35%. Ultima delle curiosità, l'abbandono del pronto soccorso prima della visita medica, o della chiusura della cartella clinica in Veneto è dell'1,65% parametro ben più alto nel resto d’Italia. Ma cosa spinge a recarsi al Pronto Soccorso in assenza di una vera emergenza, quando invece è il nostro medico di base a decidere se sia il caso di correre in Ospedale. Colpa della carenza dei medici di base, o forse è venuto meno il rapporto di fiducia tra paziente e medico di famiglia?