VENETO, PARTE DALLE SCUOLE LA LOTTA ALLE AGROMAFIE
Si è tenuto nei giorni scorsi all’Istituto Agrario “Domenico Sartor” di Castelfranco Veneto l’appuntamento finale del progetto “La cultura della legalità in agricoltura” promosso dalla Regione Veneto e dalla Fondazione Osservatorio Agromafie di Coldiretti.
Gli studenti sono stati protagonisti di questa iniziativa volta a sensibilizzare i ragazzi sui pericoli legati alle mafie nella filiera agroalimentare.
La legalità in agricoltura è una materia estremamente importante e affidata anche ai professionisti del settore.
Garantire la trasparenza e la reputazione dei propri prodotti e delle aziende sono elementi indispensabili per riuscire a vincere un mercato sempre più intrecciato con il malaffare.
Questo è possibile adottando strategie ad hoc come la corretta etichettatura delle proprie merci.
L’agricoltura, settore fondamentale per l’economia veneta, è sempre più minacciata dalle infiltrazioni della criminalità organizzata che ostacolano il suo sviluppo.
Il problema delle agromafie non riguarda solamente i confini regionali perché, grazie alla grande capacità di produzione dell’agricoltura veneta, le esportazioni internazionali sono facilmente permeabili dagli interessi delle mafie.
L’ultimo rapporto Coldiretti-Eurispes-Osservatorio presenta la situazione del business delle agromafie: in poco più di dieci anni ha raggiunto 25,2 miliardi di euro.
A supportare l’azione di Coldiretti contro l’illegalità è anche l’approvazione del disegno di legge che comprende le proposte della cosiddetta “Legge Caselli”.
Un passaggio importante che vuole garantire la tutela dei prodotti, del settore e di chi produce.