VENETO SFERZATO DAL MALTEMPO, DI NUOVO
Una forte ondata di maltempo, ancora una volta, si è abbattuta sul Veneto provocando allagamenti, danni e soprattutto molta paura. La pioggia, caduta fin dalla giornata di martedì, ha causato pesanti disagi in diverse zone della regione. Quasi un centinaio gli interventi dei Vigili del Fuoco. La situazione più critica a Badia Polesine, in provincia di Rovigo, dove si è verificato un violento nubifragio. Strade come fiumi, garage e seminterrati allagati. La Transpolesana è stata chiusa.
Case sott'acqua e strade bloccate anche nel pieno centro di Trecenta, dove è stato attivato il Centro operativo comunale e la Protezione civile si è messa al lavoro fin da subito. Allagamenti anche in diverse zone del litorale, in particolare a Caorle, la località più colpita da questa ondata di maltempo.
In provincia di Padova gli interventi dei pompieri sono stati una quarantina. La situazione più critica si è registrata a Trebaseleghe, dove diversi quartieri hanno registrato allagamenti e richiesto l’intervento dei soccorritori.
In serata, i pompieri hanno soccorso una mamma con un neonato, rimasti bloccati a bordo di un’auto senza poter tornare a casa a causa delle strade allagate.
E’ stata una nottata di paura anche nel miranese: strade e scantinati allagati a Mirano ma anche a Scorzè, Noale, Martellago e Spinea. Qui un automobilista rimasto bloccato nel sottopasso allagato, è stato salvato dai Vigili del Fuoco.
Da martedì mattina è aperta la sede regionale della Protezione civile a Marghera. Il Presidente Zaia ha firmato lo stato di emergenza regionale.