VENEZIA-BARI, 29 DASPO DOPO I TAFFERUGLI AL PENZO
Arrivano altri 11 Daspo, dopo gli scontri, le bombe carta e i feriti tra le forze dell'ordine nell'immediatezza dell'incontro di calcio tra Venezia e Bari, scoppiati ai cancelli dello stadio Penzo lo scorso 10 marzo. Salgono così a 29, i provvedimenti di divieto di assistere alle manifestazioni sportive firmati dal Questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso.
Quella domenica pomeriggio, era il prepartita del match poi vinto dai lagunari sui pugliesi per 3-1, una quarantina di tifosi veneziani avrebbe atteso i supporter della squadra barese all'imbarcadero nei pressi dello stadio Penzo, provocandoli e lanciando fumogeni. I baresi, una volta sbarcati, avrebbero quindi reagito, provando a oltrepassare lo sbarramento delle forze di polizia, lanciando fumogeni e bombe carta e provocando il ferimento di 5 poliziotti della squadra mobile di Padova, di 2 carabinieri di Mestre e di un vigile del fuoco, tutti trovatisi nel mezzo dei due schieramenti insieme ai colleghi impegnati nel dispositivo di sicurezza.
I primi 18 Daspo (nove ai tifosi veneziani e nove ad altrettanti tifosi pugliesi) erano stati firmati nei giorni successivi agli scontri. Oggi, dopo ulteriori indagini svolte dalla Digos, il questore di Venezia ha disposto altri 11 provvedimenti nei confronti di due supporter veneziani e di nove tifosi baresi, coinvolti nei tafferugli.