ANTI PACCOTTIGLIA, A VENEZIA DELIBERA A RISCHIO
E’ a rischio il futuro della cosiddetta delibera antipaccottiglia, il provvedimento del Comune di Venezia ideato per difendere il centro storico dall’invasione di negozietti turistici e punti vendita di cibo da asporto.
La norma, approvata in via definitiva lo scorso maggio dopo due anni di sperimentazione, vieta o limita nuove aperture di attività considerate poco compatibili con il decoro e l’identità della città. In pratica, serve a frenare la diffusione di esercizi che vendono souvenir di scarso valore o prodotti alimentari destinati al consumo immediato, fenomeni che secondo l’amministrazione rischiano di trasformare Venezia in un grande mercato turistico a cielo aperto.
Ora però la delibera è finita davanti al Tar, dopo il ricorso presentato da Federdistribuzione, l’associazione che rappresenta le grandi aziende della distribuzione. L’organizzazione contesta soprattutto il fatto che il provvedimento sia diventato permanente, senza una scadenza temporale: una misura, sostiene, troppo penalizzante per il settore.
Il Comune, dal canto suo, fa sapere di essere pronto a difendere con forza il regolamento, convinto che abbia già dato risultati importanti e che rappresenti un passo decisivo per la tutela della città.
L’udienza è attesa nelle prossime settimane. Saranno ora i giudici amministrativi a stabilire se la delibera antipaccottiglia potrà continuare a regolare il fragile equilibrio economico e culturale del cuore di Venezia.
