BARCAVELOX: SI PARTE IL 23 MAGGIO
Dal 23 maggio scatterà ufficialmente a Venezia la sperimentazione del Barcavelox, il nuovo sistema automatico per controllare la velocità delle imbarcazioni nei canali. La fase di test durerà 60 giorni e sarà accompagnata fin da subito dalle prime sanzioni per chi supera i limiti previsti.
A vigilare sulla laguna saranno 55 telecamere del sistema Si.Sa, con una taratura di 2 chilometri orari e 1 di tolleranza. Il nuovo regolamento, in fase di definizione con una conferenza di servizi il 22 maggio, sarà poi emanato dalla Capitaneria di Porto.
L’annuncio è arrivato durante gli Stati generali della mobilità acquea, riuniti martedì al Polo nautico di San Giuliano. Presenti oltre 80 rappresentanti tra istituzioni, Regione, Porto, associazioni remiere e categorie del settore trasporti.
Entusiasmo da parte delle remiere e delle associazioni sportive, che da anni chiedono più sicurezza in acqua e spazi protetti per la voga.
Più cauto il fronte del lavoro acqueo: taxisti, trasporto merci e operatori turistici temono che il provvedimento, pur necessario, possa rallentare l’attività quotidiana e trasformarsi in un’ondata di multe per le imprese.
La sperimentazione, caso unico in Italia, potrà contare anche su sistemi di rilevamento in fase di approvazione ministeriale, come previsto dal nuovo Codice della strada.
Dopo anni di polemiche, il Barcavelox promette di cambiare le regole della navigazione in Laguna. Ma tra sicurezza e timori per il lavoro, il percorso verso una convivenza equilibrata è appena iniziato.
