CARNEVALE IN TRIBUNALE: RUBA PAPALINA, A PROCESSO
A processo per aver rubato una “papalina” a un turista travestito da papa per il Carnevale di Venezia. Una vicenda giudiziaria paradossale, terminata con una piena assoluzione ma solo dopo quattro anni.
Comincia tutto una sera di inizio 2020. Siamo nel centro storico di Venezia, sono in corso i festeggiamenti del Carnevale. Un 22enne di Sant’Elena vede arrivare un gruppo di persone travestite da papa e cardinali, si avvicina al finto Santo Padre e gli sottrae il famoso copricapo. Ma l’uomo, un 60enne vicentino non la prende bene: prende per il collo il giovane che risponde sferrandogli un cazzotto.
Come finisce? Il 22enne denunciato e poi processato per rapina (sì, avete capito bene, rapina) e lesioni.
Nel corso del processo, comunque, la vicenda viene ridimensionata: la Procura chiede l’assoluzione per rapina ma la condanna per lesioni, la difesa sostiene che il pugno sia stata solo una reazione al tentativo di strangolamento. Il Tribunale decide per l’assoluzione da tutti i capi di accusa.
In ogni caso il fatto fa riflettere: quattro anni di vicenda giudiziaria per un semplice scherzo di carnevale non saranno un po’ troppi?