COMITIVE DI TURISTI, PRIMO BILANCIO A VENEZIA
A Venezia è andato in archivio il primo fine settimana con le nuove regole per i gruppi turistici che arrivano in centro accompagnati da guide: stop a gruppi di più di 25 persone, divieto dell’utilizzo di altoparlanti, obbligo di audio guida per i gruppi con almeno 10 persone e divieto di stazionamento in luoghi che possa intralciare il passaggio, come ad esempio ponti e rampe.
Solo l’ultima di una serie di misure che Ca’Farsetti sta progressivamente approvando per cercare di ridurre l’impatto del turismo in città. Del resto il 2024 sta confermando le previsioni: per il turismo veneziano sarà un anno record, in totale saranno più di 30 milioni i visitatori.
Ma in una città che conta meno di 50 mila abitanti, e che anno dopo anno vede questo numero in continuo calo, sono necessarie contromisure. Un trend comune a molte città, non solo italiane: da Barcellona a Malaga, i residenti ora protestano contro le invasioni di massa.
A limitare il turismo Venezia ci sta provando prima di tutto con il contributo d’accesso, ma anche con un regolamento ad hoc, allo studio proprio in queste settimane, per limitare il fenomeno degli affitti brevi.
Il capoluogo veneto, insomma, sta cercando di trovare le giuste soluzioni contro l’overtourism. E l’ha rivendicato, nel corso del consiglio straordinario di venerdì scorso, anche il Sindaco Brugnaro.