CONTRO IL CUNEO SALINO, NUOVO SBARRAMENTO SUL BRIAN
Contrastare la risalita del cuneo salino e proteggere le risorse idriche in un’area strategica del Veneto Orientale: è questo l’obiettivo del nuovo sbarramento inaugurato sul canale Brian, al confine tra i comuni di Caorle, Eraclea e Santo Stino di Livenza.
La struttura, finanziata con oltre 2 milioni di euro nell’ambito dei cosiddetti “contributi Vaia”, rappresenta un tassello fondamentale nella lotta agli effetti dei cambiamenti climatici. In particolare, l’intervento consente di bloccare l’ingresso dell’acqua salata dal mare, salvaguardando circa 30.000 ettari di superfici agricole e garantendo la disponibilità di acqua dolce per usi irrigui e potabili.
Durante l’emergenza siccità del 2022, la struttura si è già dimostrata determinante: ha assicurato l’acqua potabile per le località costiere, sostituendo l’impianto di Boccafossa, che non poteva funzionare a causa dell’eccessiva salinità del fiume Livenza.
L’intervento ha previsto la sostituzione delle vecchie paratoie con nuove strutture in acciaio inox, la manutenzione delle porte vinciane, il rifacimento degli impianti elettrici, e l’installazione di sistemi di videosorveglianza e monitoraggio remoto. Un’infrastruttura moderna e resiliente, pensata per rispondere alle sfide idriche del futuro.
Il nuovo sbarramento rientra in un piano triennale da oltre 15 milioni di euro gestito dal Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, con fondi assegnati dal Commissario Delegato della Regione Veneto. Un investimento importante, che mette al centro la sicurezza del territorio e la tutela dell’acqua, bene sempre più prezioso.