INCHIESTA PALUDE: AL VIA L’UDIENZA PRELIMINARE
In aula bunker a Mestre si apre tra la nebbia l’udienza preliminare del processo Palude davanti al gup Andrea Innocenti: 26 gli indagati nel filone principale dell’inchiesta, quello relativo alla vendita di Palazzo Poerio Papadopoli e della tentata compravendita dell’area dei Pili.
Tra questi il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, i suoi collaboratori Morris Ceron e Derek Donadini, e il magnate di Singapore Ching Chiat Kwong, tutti assenti però in aula.
Corruzione, turbativa d’asta, induzione indebita e impiego di denaro illecito le accuse mosse a vario titolo.
Una prima udienza dedicata alla costituzione delle parti civili. Hanno fatto richiesta Comune e Città Metropolitana di Venezia, per un totale di otto milioni di euro, le società partecipate Actv e Avm, la Cgil di Venezia e le associazioni Libera e Amici del Parco.
Il gup deciderà nel merito nella prossima udienza del 23 gennaio. L’avvocato Giovanni Caruso, legale di due degli imputati, spiega le motivazioni che hanno spinto le difese a chiedere un rinvio.
L’avvocato Alessandro Rampinelli, legale del Sindaco Brugnaro, non scioglie le riserve sulla presenza in aula del Primo Cittadino in una delle prossime udienze, ma si dice sicuro dell’innocenza del suo assistito.
La difesa di Morris Ceron, ex capo di gabinetto a Ca’Farsetti, promette battaglia.
Nell’altro filone dell’inchiesta la gup Claudia Ardita deciderà il prossimo 22 dicembre sulle richieste di patteggiamento di altri 8 imputati, tra cui l’ex Assessore alla Mobilità Renato Boraso, arrestato a luglio 2024 per una dozzina di episodi di corruzione, che ha concordato con la Procura dieci mesi oltre ai 3 anni e 10 mesi già ottenuti.