L'ALBERO CADUTO ERA MALATO: IL COMUNE LO SAPEVA
Il Comune di Venezia sapeva. Il vecchio leccio di Piazzale Roma, quella caduto a terra esattamente un mese fa, il 2 giugno scorso, era malato, e il Comune ne era già venuto a conoscenza. Le condizioni di salute dell'albero erano state accertate dai tecnici della Demetra, la cooperativa a cui si appoggia la ditta Zorzetto, a cui il Comune, a sua volta, aveva affidato la manutenzione del verde.
La circostanza è stata certificata, nelle prime settimane di indagini, dalla Procura di Venezia, che sinora aveva aperto una fascicolo contro ignoti, ma che a questo punto dovrebbe passare all’iscrizione degli indagati, attesa dei prossimi giorni.
Un atto imprescindibile, con cui le eventuali persone indagate saranno tutelate e potranno nominare i loro legali e periti di fiducia per procedere alla consulenza tecnica irripetibile affidata dalla Procura a uno specialista del settore, che analizzerà il vecchio leccio per chiarirne lo stato di salute. Dal momento che la cooperativa Demetra aveva documentato la malattia del vecchio albero, non dovrebbe vedersi iscritta tra gli indagati. Più probabile, invece, che gli avvisi di garanzia arrivino sia ai responsabili del verde pubblico del Comune, sia alla stessa cooperativa Zorzetto. L'albero, che per settimane è rimasto sotto sequestro, a seccare in piazzale Roma circondato dal nastro rosso e bianco delle forze dell'ordine, ora è stato finalmente rimosso ed è stato portato nella caserma dei lagunari, dove poi potrà essere custodito e quindi analizzato.
L’ipotesi di reato rimane quella di lesioni colpose, dopo che l'albero, schiantatosi a terra in pieno giorno, nella giornata della Festa della Repubblica, aveva travolto dodici persone. La ferita più grave, una donna di Mestre di 39 anni, schiacciata dall’albero mentre stava andando a un matrimonio con le sue due bambine piccole, salve per miracolo, da pochi giorni è uscita dalla terapia intensiva dell’ospedale dell'Angelo, ed è stata trasferita in reparto.