L’ORO DIPINTO, LEGAME SPECIALE TRA VENEZIA E CRETA
Un filo d’oro che unisce la rotta tra Venezia e Creta, perla dello Stato da Mar della Serenissima. È questo il succo della mostra visitabile a Palazzo Ducale fino al prossimo 29 settembre, dal titolo “L’oro dipinto”, curata da Chiara Squarcina, Katerina Dellaporta e Andrea Bellieni.
Un legame molto forte lega le due realtà. Da una parte c’è l’isola del mar Egeo, che con la città di Candia diventa il più importante polo artistico per l’intera tradizione bizantina. Dall’altra invece Venezia che, come una nuova Costantinopoli, vede arrivare a sé sempre più opere ed artisti da Creta. Il risultato è una felice relazione che dura per più di trecento anni, fino alle soglie dell’Ottocento.
La mostra ripercorre in sette sezioni proprio questo singolare percorso pittorico. Al centro la storia e l’arte di Dominikos Theotokopoulos, detto El Greco, che muove i primi passi a Creta dalla metà del XVI secolo, per poi giungere a Venezia intorno al 1567. Anche pittori veneziani però andarono a Creta per un mutuo scambio e per un’evoluzione che avrà i suoi esiti più ampi in artisti come Vivarini, Carpaccio, Veronese e Tiziano.
A completamento dell’esposizione c’è poi un focus dedicato all’icona, analizzata nei sui aspetti materiali e tecnico-esecutivi.
150 opere visibili a Palazzo Ducale grazie ad una grande cooperazione internazionale che ha coinvolto la Fondazione Muve, la Repubblica di Grecia e importanti musei e collezioni tra Grecia, Italia e tutta Europa.