LA LEGA PRESENTA LA LEGGE ANTI-BORSEGGI
Punire d’ufficio i borseggiatori, senza bisogno della querela da parte della persona derubata. La Lega ha scelto Venezia per lanciare il suo disegno di legge contro i furti con destrezza.
E l’ha fatto, non a caso, in una città che risente enormemente del fenomeno per via dell’alta presenza turistica.
Solo la Polizia locale, nell’anno in corso, ha fermato 100 borseggiatrici. E dall’inizio del 2025 i portafogli ritrovati sono stati addirittura 900 solo a San Marco.
Nel 2023 le denunce di borseggio erano state più di 6700. Un fenomeno però molto sottostimato. Per la Lega la colpa è della riforma Cartabia, che invece escludeva la procedibilità d’ufficio per reati di questo tipo. La conseguenza? Che il turista, una volta tornato a casa, alla fine non denunciava più. E i borseggiatori, impuniti, potevano continuare nei loro affari.
La misura, che vede la Senatrice Erika Stefani come prima firmataria, è già stata depositata al Senato. C’è di più però: i Sottosegretari alla Giustizia e all’Interno Ostellari e Molteni si sono impegnati ad accelerare l’iter per approvare la nuova norma in tempi brevi. Come? Inserendola in un Decreto Sicurezza bis da far approvare dal Governo senza attendere l’ok del Parlamento, facendola diventare così subito effettiva.