MUSICA E FUOCHI ARTIFICIALI: IL CAPODANNO A VENEZIA
In centomila a Venezia per la notte di Capodanno. Ancora una volta c’è stato il pienone nel centro storico del capoluogo per aspettare – e festeggiare – l’arrivo del 2024. Allo scoccare della mezzanotte poi tutti con il naso all’insù per lo spettacolo pirotecnico dal Bacino di San Marco. Ad assistervi circa 40 mila persone assiepate in diversi punti della città, dall’Arsenale ma anche da Riva degli Schiavoni e Riva Sette Martiri.
Promosso l’impianto di gestione dell’ordine pubblico: trecento persone tra agenti della Polizia locale, volontari e addetti alla sicurezza che hanno verificato che tutto procedesse senza intoppi.
E se a Venezia si sono ammirati i fuochi d’artificio, a Mestre si è cantato e si è ballato. Allo show in Piazza Ferretto hanno assistito circa diecimila persone di tutte le età.
Lo show è iniziato alle 22 e ha proposto i grandi successi della disco music degli anni 70 e 80, fino ai successi dei giorni nostri.
Un centinaio, in questo caso, gli addetti alla sicurezza impegnati.
E se da un lato, ancora una volta, negli ospedali cittadini ci sono stati diversi ricoveri a causa dell’abuso di alcol, dall’altra non è mancata qualche polemica per petardi e fuochi artificiali abusivi esplosi da qualche buontempone nonostante l’ordinanza comunale lo vietasse.