SAN DONÀ E MUSILE A CONFRONTO SUL PONTE DEL PIAVE
San Donà di Piave e Musile tornano a discutere del ponte in ferro sul grande fiume: prende corpo l'ipotesi di vietare il transito ai mezzi con peso superiore alle 7 tonnellate e mezzo.
Da decenni il Ponte della Vittoria, costruito nel secondo dopoguerra, è ritenuto ormai inadeguato per i flussi di traffico, che arrivano a toccare i duemila veicoli l'ora. L'amministrazione Teso, alla guida di San Donà, si è prefissa l'obiettivo di trovare una soluzione per questo imbuto della viabilità.
Un primo passo concreto, in questo senso, è stato l'incontro con le categorie economiche del territorio, lo scorso lunedì. Sul tavolo la proposta di vietare il transito ai mezzi pesanti oltre le 7,5 tonnellate. Limite che i professionisti hanno chiesto di alzare alle 12 tonnellate, per non penalizzare le industrie edìli.
Mentre si discute di questa possibilità appare comunque chiaro che una soluzione a breve termine non è in vista. La deviazione del traffico sul poco distante ponte dei Granatieri comporta la costruzione di una nuova bretella stradale, per la quale ANAS si è detta disponibile. Ma non si è parlato di tempi certi.