STUDENTI IN GHETTO A VENEZIA PER NON DIMENTICARE
Un’ampia rappresentanza di consiglieri regionali del Veneto e il presidente della Regione Luca Zaia, sono stati accolti dal presidente della Comunità Ebraica di Venezia Dario Calimani e dal Rabbino Capo Alberto Sermoneta per partecipare alla tradizionale commemorazione del Giorno della Memoria che si è svolta questa mattina al Ghetto di Venezia - con qualche giorno di ritardo rispetto alla data del 27 gennaio - alla presenza di numerosi studenti. La commemorazione è stata preceduta dalla cerimonia dell’alzabandiera da parte della Sezione ANA Venezia - Gruppo Alpini e dalla deposizione della corona d’alloro al Monumento dei Deportati, cui hanno fatto seguito l’accensione delle fiammelle collocate davanti al Monumento e la recita di un salmo da parte del Rabbino Capo. “La presenza degli studenti, dei professori e dei presidi, che ringrazio - ha affermato il presidente Calimani nel corso dell’intervento introduttivo - è fondamentale per non farci sentire soli e riveste un’importanza particolare perché negli ultimi anni il presidente Zaia ha sempre chiesto che, nel corso della commemorazione del Giorno della Memoria, questo Campo, dal quale sono stati portati via 254 ebrei (solo 8 fecero ritorno), fosse pieno di studenti, e aveva ragione perché questa Memoria deve essere appunto trasmessa ai giovani, deve essere tramandata perché altrimenti la Memoria, e non solo questa, muore.
Le dichiarazioni di LUCA ZAIA Presidente Regione del Veneto
Servizio di EMILIANO SCHINCAGLIA