VENEZIA, 720 MILA INGRESSI A PAGAMENTO NEL 2025
Si è chiuso con numeri importanti il secondo anno di sperimentazione del contributo d’accesso a Venezia. Dal 25 aprile fino al weekend appena trascorso, sono stati oltre 720 mila i voucher acquistati da visitatori giornalieri, per un incasso complessivo di circa 5 milioni e 400 mila euro.
Un incremento netto rispetto al 2024, quando i giorni di applicazione erano stati solo 29 contro i 54 di quest’anno e i visitatori paganti erano stati circa 485 mila.
Tra le novità del 2025, la tariffa maggiorata a dieci euro per chi prenotava entro tre giorni dalla visita. Oltre 445 mila le verifiche effettuate ai varchi d’accesso, 2.500 i verbali emessi, tra sanzioni e richieste integrative, grazie al lavoro di 140 operatori tra steward, agenti e verificatori.
Ca’ Farsetti ha già annunciato che gli introiti, al netto dei costi, saranno destinati a ridurre la Tari e a finanziare interventi per residenti e attività economiche locali.
E per il 2026, il Comune punta a un’evoluzione del sistema: non solo più giorni coperti, ma anche tariffe variabili in base al numero di presenze già registrate per la stessa data.
Un modello flessibile, pensato per gestire meglio i flussi e ridurre l’impatto del turismo di massa.
Un tavolo di confronto con categorie economiche e residenti sarà avviato a settembre, per definire tempi, modalità e costi della nuova fase del contributo d’accesso. L’obiettivo è uno solo: una Venezia più vivibile, per chi la abita e per chi la visita.