VENEZIA: SCATTA L’ERA DEL BARCAVELOX
Primo agosto, per Venezia il giorno della rivoluzione. Il giorno in cui scatta ufficialmente l’era del Barcavelox.
Dopo i primi due mesi di sperimentazione senza multe, adesso le multe alle barche che superano i limiti di velocità in laguna scattano eccome.
A rilevarle sarà il sistema Si.sa: una sorta di tutor autostradale ma dell’acqua. 51 occhi elettronici e 38 tratte coperte: il Canal Grande e i rii interni, il Bacino di San Marco, il Canale della Giudecca e il canale davanti alle Fondamenta Nove. Limiti di velocità compresi tra i 5 e gli 11 km/h.
Una telecamera fotograferà il natante in ingresso, l’altra lo riprenderà in uscita: in base a quanto tempo ci avrà messo a percorrere quel tratto di canale, si vedrà la velocità media. 3 km/h di tolleranza e poi scatterà la sanzione, che partirà da 150 euro.
Misurazioni solo controcorrente, per evitare contestazioni.
Ad accertare l’infrazione saranno poi gli agenti della Polizia locale di Venezia, in questa sala allestita all’interno della Smart Control Room del Tronchetto. La multa scatterà entro 90 giorni.
L’obiettivo non è fare cassa, ma aumentare la sicurezza e diminuire il moto ondoso.
Anche 150 o 200 infrazioni al giorno rilevate nei due mesi di sperimentazione. Taxi e trasporto merci i più trasgressori. Ora però ogni infrazione rischierà di costare cara.
E questa volta, assicura la Polizia locale, non ci sarà alcun pericolo di ricorsi.
Tutto, fa sapere il comandante, è stato fatto nel rispetto delle regole. Fino a che non arriverà l’omologazione – ci sono due anni di tempo – si procederà in esercizio provvisorio. Ma le sanzioni saranno comminate lo stesso. Ormai non c’è più scampo.