VOGALONGA: VENEZIA DICE NO AL MOTO ONDOSO
Duemila barche e 7500 vogatori su e giù per la laguna di Venezia per dire ancora una volta no al moto ondoso.
Si è tenuta domenica 20 maggio la 48esima edizione della Vogalonga, la storica regata non competitiva nata nel 1975 per sensibilizzare sul traffico acqueo sempre più impattante in laguna.
Una manifestazione che negli anni è diventata sempre più internazionale, al punto che le imbarcazioni tipiche venete sono sempre meno, e gli stranieri al via sempre di più.
Poco importa, però, l’importante è fare arrivare un messaggio forte e chiaro.
30 km di percorso dal bacino di San Marco a Ca’ Giustinian passando per isole e isolette in un appuntamento sempre tra i più suggestivi.
E lo è stato anche in questa 48esima edizione che, chi lo sa, potrebbe essersi tenuta alla vigilia di una rivoluzione storica per la città: perché l’obiettivo è quello di omologare e mettere in funzione al più presto il barcavelox, vale a dire l’autovelox dell’acqua, in grado di scovare e sanzionare chi non rispetta i limiti di velocità in laguna.
La norma è contenuta nel nuovo Codice della Strada: dopo il via libera ottenuto dalla Camera la città spera che l’ok arrivi anche dal Senato, forse addirittura entro l’estate.
A quel punto la speranza è che davvero per Venezia possa scattare una rivoluzione attesa da più di mezzo secolo.