DIMESSO IL PRIMO PAZIENTE CON CUORE ARTIFICIALE
VERONA - Sta bene e a meno di tre mesi dall’intervento è stato dimesso dalla Cardiochirurgia di Borgo Trento, il paziente veronese, 52enne, che per primo in Veneto ha subito il trapianto con un cuore interamente artificiale Carmat: un dispositivo di ultima generazione che riproduce esattamente la funzione di entrambi i ventricoli del cuore naturale. L’intervento durato circa 12 ore, è stato eseguito nel reparto di Cardiochirurgia dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona.
Al momento del ricovero, l’uomo che aveva un importante scompenso cardiaco, presentava condizioni cliniche in rapido deterioramento e ipertensione polmonare.
Il cuore artificiale impiantato, dal costo di 200 mila euro, ha quattro caratteristiche innovative: oltre ad essere biventricolare, ha valvole biologiche che permettono una terapia anticoagulante meno aggressiva, è pulsatile per generare il flusso sanguigno e automatico con sensori che regolano il funzionamento in base allo sforzo. Un risultato di ingegneria biomedicale.