IL CONSULENTE FINANZIARIO LA INGANNA PER 3 MILIONI
A Verona, un’anziana e i suoi figli sono stati spinti dal loro consulente finanziario a fare un investimento, il cui prospetto prometteva un guadagno di oltre 200mila euro in sette mesi. Alla novantenne e ai suoi eredi, a loro insaputa, era stato attribuito invece un profilo di investitore ad alto rischio per il 90% del capitale investito. Col risultato che il patrimonio complessivo, di oltre sette milioni di euro, si dimezzò fino a 3,6 milioni: un raggiro a sette cifre.
Era io 2015, e il mediatore, un uomo 54enne iscritto nel registro professionale dal 2006, aveva detto alla donna che il suo portafoglio di titoli era di due milioni e mezzo di euro, quando in realtà ammontava solamente a poco meno di 30 mila euro, e che altri 228mila euro erano investiti in titoli, quando lo era solo la metà. Non sapendo di essere un’investitrice ad alto rischio, fidandosi del mediatore e non facendo caso al fatto che i prospetti arrivassero direttamente dal consulente, e non dalla banca, la signora si accorse della frode solo quando il capitale si dimezzò.
Arrivati a processo nel 2019, si è scoperto che il mediatore finanziario aveva frodato ben 14 persone con lo stesso metodo: l’uomo è stato condannato a tre anni e due mesi, e anche la banca, per non aver vigilato sul suo operato, è stata condannata a risarcire uno degli eredi con 30 mila euro di provvisionale. Il contenzioso con l’altro figlio, invece, si era già chiuso con il versamento di una somma pari a circa un quinto del denaro scomparso.