LAGO DI GARDA: ALBORELLE TRA I PESCI DA PRESERVARE
Il lago di Garda è un ecosistema meraviglioso popolato da numerose specie di pesci, come agoni, alborelle, anguille, carpe, lucci, lavarelli… e tante altre.
Un ambiente prezioso che, come tale, andrebbe tutelato con amore e attenzione. Purtroppo, però, non è ciò che accade: infatti, ormai da anni, la gente preleva dal lago tutto ciò che fa guadagnare, a partire dalle carpe che rivende ai laghetti di pesca sportiva, per proseguire con scardole e carassi destinati, invece, al mercato dell’est Europa. La pesca fuori controllo e magari anche non autorizzata è diventata un problema: sono tantissimi, infatti, gli stranieri che, spesso, praticano questa attività infrangendo le regole e senza tenere conto dell’ambiente circostante.
Una situazione che si è anche complicata dall’arrivo nel lago del pesce siluro, estremamente resistente e che, in età matura, può raggiungere anche i due metri di lunghezza. Si tratta di un super predatore che mette a rischio le altre specie benacensi, alcune già in via di estinzione.
È in questo contesto che, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente del prossimo 5 giugno, l’acquario Gardaland SEA LIFE si candida come “Parco Ittiogenico Sperimentale di Peschiera del Garda”. Al suo interno una vasca speciale, contenente un banco di alborelle, un pesce in passato considerato comune nel lago di Garda, essenziale nella catena alimentare ma che ora è minacciato dal rischio estinzione. Un’iniziativa di sostenibilità e conservazione ambientale praticamente a km zero e unica in Italia. L’obbiettivo, oltre a quello di creare e preservare un habitat adatto alle esigenze dell’alborella, è quello di educare all’ambiente grandi e piccini.