NABUCCO APRE L’ARENA: VERDI TRA MITO E FUTURO
Si apre con uno spettacolo grandioso il 102° Arena di Verona Opera Festival. Venerdì 13 giugno, Nabucco di Giuseppe Verdi ha inaugurato la nuova stagione lirica con una produzione firmata da Stefano Poda, che guarda al futuro senza dimenticare la tradizione.
In scena, numeri da record: 400 artisti, 120 professori d’orchestra, 160 coristi e oltre 3.000 costumi realizzati con tessuti innovativi. Chilometri di led ed effetti visivi all’avanguardia trasformano l’Arena in uno spazio scenico sospeso tra passato e futuro.
Nabucco, dramma lirico che sancì il successo di Giuseppe Verdi, racconta lo scontro tra due popoli, la caduta di un re e la sua rinascita spirituale, chiudendosi con un finale che incoraggia alla pace e alla speranza. Accanto alle vicende dei personaggi principali spicca il celebre coro Va’, pensiero, che diventa il simbolo di un’intera umanità che si esprime con una sola voce.
Quella di Nabucco è solo la prima delle 51 serate in programma fino al 6 settembre. Cinque i titoli d’opera, tra cui Aida, La Traviata e Rigoletto, a cui si aggiungono concerti e balletti.
Con l’Arena sold out e un racconto che attraversa il tempo, l’Opera Festival 2025 sarà capace di raccontare emozioni eterne.